Alcune volte una semplice caduta può nascondere gravi insidie. Spesso un piccolo infortunio viene preso sottogamba e le conseguenze possono essere veramente gravi. Sembrava una caduta di poco conto quella di Niccolò, ragazzo di 21 anni, invece si è consumata una vera e propria tragedia.
Ci troviamo a Firenze, più precisamente a piazza Brunelleschi. Qui Niccolò sta passeggiando con la sua carrozzina. Purtroppo però le sue ruote si sono bloccate su un dislivello, provocando dunque la caduta del ragazzo. L’impatto al suolo è brusco: viene contusa la testa ed il braccio.
Lo studente di lettere viene dunque trasportato all’Ospedale di Santa Maria Nuova ma, a prima vista, non sembra nulla di grave. Un testimone racconta: «Le ruote si sono bloccate per il dislivello di 10 centimetri che c’è tra una pietra e l’altra e Niccolò è stato catapultato a terra. Sembrava stare bene. Interagiva, diceva di avere qualche dolorino ma nulla di più».
Alle 13.40 Niccolò è caduto, alle 20.30 ha iniziato a peggiorare in maniera repentina. Un semplice trauma cranico purtroppo è degenerato. Niccolò non ce l’ha fatta. La procura di Firenze è ben intenzionata a capire e ad approfondire quanto è accaduto.
La salma quindi è in attesa di un’autopsia per poter meglio chiarire le cause del decesso. La prima ipotesi farebbe presumere un problema cardiaco. Doveva essere esaminata anche la buca dove il giovanissimo è caduto, ma questa era stata asfaltata poco dopo l’incidente. I magistrati comunque cercheranno di capire meglio la dinamica grazie all’ausilio delle videocamere.
Sono ben 400 gli amici che si sono riuniti presso la parrocchia di San Michele a San Salvi per ricordarlo: «Abbiamo recitato un rosario per Niccolò che aveva una grande fede. Con la sua semplicità era entrato nel cuore di tutti, non si era mai lamentato della sua malattia, ma anzi era un gran lottatore. E grazie alla sua caparbietà, in Facoltà si stava facendo tanto per abbattere le barriere architettoniche» racconta uno dei presenti.