Quando si parla di scuola, spesso si spendono belle parole. Molte infatti sono le iniziative che vanno a beneficio degli alunni ed in generale dell’istruzione. Un argomento però inevitabile è quello del bullismo. Se da un lato è vero che nel mondo scolastico capitino molte cose positive, è altrettanto vero che risulti necessario dare uno sguardo all’altro lato della medaglia, quello più “sporco” e che arreca più dispiacere.
Nonostante le numerose iniziative di sensibilizzazione, la piaga del bullismo non si riesce a placare. Dunque è stato registrato un nuovo caso, questa volte in una scuola primaria. Una bimba di 9 anni è finita al pronto soccorso perché è stata presa a calci nel ventre da un suo compagno di classe. Questo evento non è stato casuale: il bambino infatti l’avrebbe presa di mira da 3 anni. I fatti si sono svolti nel veronese.
Stando alla ricostruzione della bambina, lei si stava lavando le mani in bagno, ad un tratto poi è stata spinta in avanti, sbattendo la pancia sul lavandino. Successivamente ha cominciato a prenderla a calci, picchiandola anche in testa. Ha terminato l’opera con un calcio in mezzo alle gambe.
La mamma della vittima racconta che più volte ha fatto notare questa tipologia di problematiche, senza però ricevere feedback sufficienti. Spiega: «Questo è un problema per il quale avevo chiesto più volte alle insegnanti di intervenire, senza però ottenere nulla».
La dirigente scolastica invece è di diverso parere. Stando a lei infatti questa sarebbe da considerarsi come un’interpretazione eccessiva dei fatti. Dichiara: «Farò delle verifiche, però ho l’impressione che si stiano facendo dei discorsi un po’ eccessivi». Dunque prosegue: «Secondo quanto ho potuto sapere fino ad ora, le insegnanti mercoledì si sono comportate in maniera corretta».