Valentina Chapellu, una bimba della Valle d’Aosta di soli 17 mesi, è morta nel Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Secondo le prime ricostruzioni, i genitori avevano portato Valentina al presidio pediatrico Beauregard di Aosta il 5 febbraio scorso. Tuttavia, la bimba era stata dimessa, in quanto, per i medici, si trattava di una banale influenza. Il giorno successivo, la piccola era stata riaccompagnata in Ospedale, dato che la situazione non era migliorata. Anche in questo caso, stessa conclusione: dimissioni per una semplice influenza. L’11 febbraio, il terzo ingresso nello stesso ospedale. Questa volta, un pediatra si era accorto come la situazione stesse peggiorando, ma l’aveva comunque dimessa.
Le condizioni di salute erano poi precipitate il giorno dopo. I genitori avevano addirittura richiesto l’intervento di un’ambulanza, che aveva trasportato la bimba nell’Ospedale di Aosta. Qui, dopo nemmeno un’ora, la situazione era così grave che era stato necessario l’intervento di un elisoccorso. Valentina era stata dunque rianimata e trasportata alla terapia intensiva dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Però, vi era arrivata in arresto cardiaco e con una grave insufficienza respiratoria. Dopo aver lottato alcuni giorni, si è spenta questo lunedì tra le braccia della mamma e del papà. I genitori hanno anche acconsentito alla donazione dei suoi organi.
Comunque, il 14 febbraio i genitori della bambina avevano sporto una denuncia contro i quattro pediatri valdostani che avevano preso in cura Valentina. A quel punto, il pm Francesco Pizzato aveva aperto un fascicolo per lesioni colpose. A seguito del decesso, ha modificato l’ipotesi di reato. Ora, i quattro pediatri del pronto soccorso sono indagati per omicidio colposo. Nel frattempo, il pm ha disposto anche l’esame autoptico sul corpo della bimba di 17 mesi. Il medico legale incaricato eseguirà l’autopsia nei prossimi giorni.