Al liceo classico latino e greco, allo scientifico matematica e fisica: una seconda prova mista. Il Miur ha comunicato le materie oggetto d’esame della Maturità 2019, anticipando ciò che avveniva gli anni precedenti, quando la riserva veniva sciolta solo a fine gennaio.
Già ieri 17 gennaio il ministero aveva annunciato, con un video su Facebook, che le materie sarebbero state svelate oggi, creando il panico tra gli studenti che dovranno affrontare la novità della seconda prova mista. La nuova maturità 2019, d’altronde, presenta moltissime innovazioni, soprattutto riguardo le prove scritte e il conteggio dei crediti per il voto finale, così come previsto dal Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n.62 e dalla circolare di ottobre 2018.
Il Ministro Bussetti ha dichiarato attraverso un video su Facebook: “Comunichiamo le materie con largo anticipo. Come sapete da quest’anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti. Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile“.
Ecco le materie per gli altri indirizzi: scienze umane e diritto ed economia politica al liceo delle scienze umane opzione economico sociale; discipline turistiche e ambientali e inglese all’Istituto tecnico per il Turismo; scienza e cultura dell’alimentazione e laboratori servizi enogastronomici all’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia; economia agraria e dello sviluppo territoriale e valorizzazione attività produttive e legislazione di settore all’Istituto professionale servizi per l’agricoltura.
Mercoledì 19 giugno si comincia con la prima prova d’italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Il 20 ci sarà la seconda prova, quella d’indirizzo. E’ il Miur in questo caso a scegliere le materie della seconda prova per ogni liceo, istituto tecnico e istituto professionale ed ad elaborare le tracce. In alcuni casi, come per i licei coreutici o gli artistici, la prova potrebbe durare alcuni giorni.
Ci saranno poi gli orali, visto che il cosiddetto quizzone, il test di cultura generale, è stato abolito. Il calendario in questo caso varia da istituto a istituto, ma si ipotizza che le prove orali potrebbero iniziare lunedì 1 luglio, dieci giorni dopo la fine degli scritti. La prova d’italiano servirà ad accertare la padronanza della lingua e le capacità espressive e critiche degli studenti. Le tracce tra cui gli studenti potranno scegliere per produrre un elaborato saranno 7, uguali per tutti gli indirizzi e in tutta Italia, riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico: la tipologia A (analisi del testo), la tipologia B (testo argomentativo) e la tipologia C (tema d’attualità). Ci saranno sei ore di tempo e sarà ammesso solo l’uso del vocabolario. La seconda prova scritta della nuova Maturità 2019 è diversa per ciascun indirizzo. Le tracce cambieranno a seconda dell’indirizzo di studi, ma saranno sempre scelte dal Miur, e cambierà quindi anche la durata della prova che non sarà uguale per tutti ma verrà specificata dal Ministero ed indicata in calce alla traccia stessa.
Secondo la nuova normativa vigente saranno previste griglie nazionali di valutazione che verranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le stesse commissioni potranno usufruire delle medesime griglie anche per la correzione dei temi d’italiano. Ricordiamo che le commissioni sono composte da tre commissari esterni, più il presidente di commissione, e da tre interni. Tra le novità più importanti della seconda prova, c’è quella mista o multidisciplinare, cioè composta da più materie, come greco e latino insieme al classico e fisica e matematica allo scientifico. Gli studenti su questo argomento hanno già iniziato una rivolta sul web.
Inoltre la prova del liceo classico sarà divisa in due parti, una parte tradizionale di traduzione e un’altra di comprensione, mentre anche quella degli istituti tecnici cambierà per struttura e tracce. Negli istituti professionali sarà divisa in due parti, una parte ministeriale, uguale per tutti gli studenti di un indirizzo di studi, e una parte stabilita dalla commissione. Per aiutare studenti ed insegnanti a capire cosa aspettarsi dalla seconda prova, il Miur ha pubblicato degli esempi di tracce per accompagnarli nella preparazione. La più importante novità degli orali è l’abolizione della tesina. Il colloquio verterà, dunque, su un’interrogazione incrociata riguardo più materie, che si svolgerà davanti ai commissari interni ed esterni.
Nei giorni precedenti saranno predisposti dalle commissioni i materiali di partenza. Affinché siano garantite massima trasparenza e pari opportunità, Il giorno della prova saranno gli studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio. Una parte dell’incontro vedrà lo studente raccontare l’esperienza di alternanza scuola-lavoro, anche se questo non è più un requisito obbligatorio per essere ammessi alla Maturità 2019. Sono previste anche domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.
Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi, ma da quest’anno si darà maggior peso al percorso di studi. Il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, contro gli attuali 25. Entro gli scrutini intermedi gli studenti riceveranno anche un’apposita comunicazione sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che verrà convertito in base alle nuove tabelle.