Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dovuto dichiarare lo stato di emergenza nazionale. La disposizione, che sarà valida per tutto il territorio americano, si è resa necessaria a causa della diffusione crescente del coronavirus. Nelle ultime ore, in tutto il Paese sono stati superati i 1900 casi di contagio e sono stati registrati 41 decessi.
Pertanto, il presidente Donald Trump ha dovuto convocare una conferenza stampa, in modo da rispondere alle critiche relative al numero esiguo di tamponi effettuati nei vari Stati. Così, ha affermato: “La dichiarazione di stato di emergenza nazionale ci permetterà di avere cinquanta miliardi di dollari per fronteggiare la pandemia del nuovo coronavirus“. Ha anche affermato di aver dato indicazioni per ampliare i centri di prevenzione e affinché venga aumentata la possibilità di eseguire i tamponi.
“Vogliamo che facciano i test solo chi ha bisogno, ma stiamo lavorando per fare in modo che si possano fare senza scendere dall’auto“, ha sostenuto a gran voce. In effetti, sono stati già disposti dei sistemi di tele-diagnosi e siti in cui gli utenti descriveranno i propri sintomi e gli esperti consiglieranno loro se sottoporsi o meno ai test. I tamponi, tra l’altro, verranno anche eseguiti nei parcheggi dei grandi centri commerciali. Senza contare che Google si è già messo all’opera per sviluppare un sito web, attraverso cui verrà determinato il fabbisogno di tamponi e l’effettiva disponibilità. Ha sottolineato: “Vogliamo essere in grado di fare cinque milioni di test, se necessario, entro il mese. Però, non credo lo sarà“. Infatti, il presidente si è raccomandato con tutti i cittadini di sottoporsi al tampone solo ed esclusivamente se è strettamente necessario.
Nel frattempo, gli organizzatori hanno già annunciato il rinvio della famosissima maratona di Boston, a causa delle diffusione del coronavirus. La 124esima edizione è rinviata al 14 settembre.