Tutto ciò che riguarda l’insegnamento dovrebbe essere svolto con amore e voglia. Diventare insegnante dovrebbe essere l’apice di una passione coltivata già da giovani. È proprio avendo questo mio personale pensiero che mi risulta spiacevole scrivere quanto seguirà. A Pordenone, infatti, si è consumato un caso di maltrattamento di bambini in un asilo nido privato.
Due maestre sono state allontanate dalla scuola dell’infanzia dai Carabinieri, dando esecuzione a due misure interdittive emesse dall’autorità giudiziaria nei confronti delle tue maestre, entrambi indagate per il reato di maltrattamento nei confronti dei minori a loro affidati.
Ad entrambe è stato imposto il divieto di esercitare nuovamente la professione, sia in ambito pubblico che privato, evitando quindi future sofferenze ad altri bambini. Le indagini hanno mostrato come numerosi bambini subissero una serie interminabile di violenze fisiche e psicologiche condite, come se non bastasse, da infinite intimidazioni. La scuola materna e l’asilo nido sono state poste sotto sequestro dai carabinieri.
Oltre alle due maestre, di anni 46 e 20, che non potranno più esercitare la professione, sono indagate anche altre due insegnanti e un’inserviente. Nel corso delle indagini sono state poste all’interno dell’istituto numerose telecamere, le quali hanno registrato tutta la serie di violenze e intimidazioni subite da circa 20 bambini.
I piccoli venivano maltrattati senza alcun motivo o con motivazioni futili, erano vittime di percosse sulla nuca e sul viso. Molto spesso i bambini finivano con sbattere il volto sui tavoli. Come se non bastasse, venivano strattonati con forza e umiliandoli con punizioni fuori luogo e in grado di ledere alla loro dignità di minore. Il tutto ovviamente era condito da grida e urla a pochi centimetri dai piccoli.