Nel corso del lockdown l’Università ha attivato la DaD. Con il ritorno della didattica in presenza AlmaLaurea ha sottoposto gli studenti a dei questionari ed è emerso che le matricole preferirebbero proseguire il loro percorso online.
“Lo smartphone e il pigiama hanno fatto dei danni” dichiara il presidente di AlmaLaurea.
Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università di Bergamo, e coordinatore delle università lombarde, dice: “Ci siamo sforzati di riportare in aula le matricole, negli ultimi 45 giorni in cui è stato possibile di questo anno accademico, perché in più di un’occasione abbiamo capito che questi ragazzi non avevano ancora avuto la possibilità di respirare l’università“.
Però “metà delle aule erano vuote. Certo, molto è dovuto a una difficoltà sulle distanze, la Lombardia attira molti fuorisede, ma la stragrande maggioranza di questi ragazzi ha deciso, più o meno consapevolmente, di rimanere a distanza: questo ci preoccupa“.
“Loro sono l’anello più debole. Ora il messaggio che deve arrivare forte e chiaro dalle università è che da ottobre dobbiamo far tornare tutti in presenza. L’università è incontro e opportunità, vorrei che le famiglie lo capissero” conclude.