Rosario Rizzuto, rettore dell’Università di Padova, si esprime in merito alla campagna vaccinale fatta in autonomia dall’ateneo.
“Abbiamo già completato, in autonomia, la vaccinazione della prima dose di AtraZeneca per tutti i 2300 docenti e altrettanti addetti del settore tecnico-amministrativo, con un’adesione del 90% del personale docente e superiore all’80% del personale amministrativo” dichiara all’Adnkronos.
“Vaccinazioni iniziate un mese fa, e completate nel giro di una settimana, quindi con un buon grado di protezione già acquisito. La fase di preoccupazione per il Covid all’Università di Padova è ormai passata” prosegue.
Spiega poi perché sono state fatte le vaccinazioni in autonomia: “L’obiettivo è quello, non appena ci sarà consentito, di tornare alla formazione in presenza, che è fondamentale per gli studenti. Le lezioni a distanza vanno bene, funzionano, ma non bastano. Per i ragazzi è necessario tornare all’università“.
“La Regione Veneto ha dato la possibilità alle due Università di Padova e Verona, con le scuole di medicina, di potersi fare in proprio i vaccini, avendo medici e strutture a disposizione. E così, ho colto al volo questa opportunità per due motivi ben precisi: avere il controllo del piano vaccinale, dando la priorità ai docenti che fanno lezione in aula e ai docenti più anziani. E per sgravare i centri vaccinali di migliaia di vaccinazioni per i nostri professori e il personale. Vaccinazioni che anzi, si sono così aggiunte a quelle dei centri vaccinali” conclude.