Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, di 15 e 16 anni sono stati stroncati da un mix di codeina e metadone, lo spacciatore 41enne lo ha confermato.
Ha confessato ieri il pusher di 41 anni che ha venduto la droga che ha ucciso Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, l’accusa è di morte come conseguenza di reato, lo ha confessato lui stesso. L’uomo era già noto per avere avuto problemi di tossicodipendenza e presenza al Sert.
Ad uccidere i due ragazzi di 15 e 16 anni nelle rispettive case sarebbe stato un mix tra codeina e metadone, forse assunti assieme ad alcolici. I genitori dei due, una volta trovati i corpi senza sensi avrebbero dato immediatamente l’allarme. I ragazzi potrebbero aver assunte le droghe assieme, ora toccherà agli inquirenti ricostruire la vicenda, in particolare l’esame autoptico.
Sulla vicenda il Procuratore Alberto Liguori ha dichiarato: “I giovani non mentono e ci hanno condotto verso il sospettato. I ragazzi ci hanno anche aiutato sulla ricostruzione della sostanza drogante, questa cosa è allarmante. Ho scoperto da loro che la codeina ha un colore violaceo, invece il metadone è biancastro. È preoccupante che i ragazzi abbiano questo tecnicismo” Precisando poi che la sera di lunedì fino alle 22 – 22,30 erano al campo di calcio “ma loro non giocavano perché stavano male. Un effetto così letale che colpisce due giovani in salute deve farci riflettere e stiamo supponendo che potrebbero poter assunto questo mix letale a stomaco vuoto”.
L’avvocato del pusher, Massimo Carignani ha fatto sapere: “Ha confessato ed è stato collaborativo. È distrutto e credo che vada controllato a vista perché potrebbe compiere gesti estremi”.