Lo scorso anno i genitori degli studenti non hanno proprio fatto una bella figura: moltissimi infatti sono stati i casi di aggressione nei confronti dei docenti da parte delle famiglie. Vicissitudini davvero riprovevoli e che offrono solamente un cattivo modello da seguire.
In questo nuovo anno scolastico non è che sia poi cambiato così tanto il loro atteggiamento. In provincia di Varese infatti si consuma un nuovo episodio di violenza che sottolinea tutta l’ignoranza di alcuni genitori.
Una madre di un alunno è giunta all’istituto scolastico con 30 minuti di ritardo. A quanto pare non era nuova a questo genere di comportamenti; avendoglielo fatto notare, invece di scusarsi, ha preferito sputare in faccia alla docente.
L’insegnante ha spiegato: “Non è la prima volta che accadeva che arrivasse in ritardo, adesso intendo sporgere denuncia. “Non era neppure un alunno della mia classe, ma in quel momento stavo cercando d’aiutare una collega supplente che non poteva più trattenersi a scuola perché doveva prendere il treno per tornare a casa”.
Si apprende inoltre che la madre dell’alunno era stata contattata più volte al cellulare ma senza ottenere risposta alcuna. L’insegnante quindi ha dovuto attendere l’arrivo del genitore il quale, una volta appreso che al prossimo ritardo sarebbe intervenuta la polizia locale, ha sputato e insultato la docente davanti agli altri alunni.
È bene ricordare che il docente non è obbligato ad aspettare l’arrivo del genitore: ha il solo compito di segnalare il fatto al dirigente scolastico consegnando poi lo studente ai collaboratori scolastici oppure al capo d’istituto.