Un ex insegnante d’inglese di Bologna, oggi 68enne in pensione, è stato truffato per un un totale di 650mila euro da un amico che è stato denunciato e rinviato a giudizio nei giorni scorsi dal gip del Tribunale di Bologna Alberto Gamberini con l’accusa di circonvenzione d’incapace.
Elio Celone 72 anni, così il nome dell’indagato, che secondo quanto si legge nell’esposto presentato solo un anno dopo dai fatti, nel periodo che va dal 2009 al 2012, aveva più volte chiesto denaro all’ex insegnante, conosciuto in un liceo dove anch’egli lavorava ma non come insegnante.
Celone ha cominciato a coinvolgere l’insegnante nell’attività della sua associazione, ‘Meno velocità più vita’, che si occupava di sensibilizzare i giovani automobilisti a una guida sicura: secondo l’accusa si faceva consegnare somme di denaro, quasi sempre in contanti, per organizzare iniziative diverse, tra cui un concerto organizzato ad Atene. Il 68enne si è sempre fidato e, convinto che Celone gli avrebbe restituito il denaro (come aveva promesso), ha acceso perfino un mutuo e chiesto un prestito ai suoi genitori pur di accontentarlo.
Oltre ai soldi per l’associazione, Celone sarebbe riuscito a farsi consegnare altro denaro, dicendogli che solo così poteva proteggerlo da alcune persone che parlavano male di lui e volevano fargli perdere il lavoro.
Secondo una perizia disposta dalla Procura, il 68enne, seguito anche da uno psichiatra, soffre di un disturbo della personalità e la sua condizione di circonvenzionabilità è visibile dall’esterno. Il malcapitato insegnante è assistito dall’avvocato Cristina Gandolfo.
Il processo intanto comincerà a febbraio, ma molti degli episodi contestati sono a rischio prescrizione visto il ritardo con cui è stato presentato l’esposto. Celone è difeso dall’avvocato Roberto D’Errico. Vedremo a chi il giudice darà ragione su questa annosa vicenda di cronaca.