Nonostante si tenda a pensare che il mondo sia abitato solo da persone egoiste e menefreghiste, a volte capita di raccontare belle storie che fanno capire che, nell’umanità, ci sia ancora qualche persona dal cuore d’oro e dalla forte empatia.
Questa, fortunatamente, è una storia a lieto fine. Ma come ogni storia, ha nel mezzo anche una parte negativa. Due ragazze, la notte del 6 Dicembre, erano di rientro da una serata passata a teatro. Giunte all’altezza del Torrione di Piazza Fiera (che si trova a Trento) hanno avvistato qualcosa che ha attirato la loro attenzione: una busta bianca.
Incuriosite da questa, l’hanno presa e hanno guardato dentro: al suo interno c’erano tanti soldi. Veramente tanti. La notevole somma di denaro però era accompagnata anche da un biglietto sul quale era scritto: “La tua borsa di studio, bambola. Vieni presto! Un abbraccio fortissimo. Mamma”.
Katia, una delle due ragazze, ha provato immediatamente empatia, immaginando la disperazione di quella mamma nel non trovare più quella busta. Immaginava la fatica nel mettere da parte tutti quei soldi per consegnarli alla figlia di nome Marta.
Ma dopo la vicenda negativa, si passa al risvolto positivo. Fortunatamente passava di lì una pattuglia della polizia e Katia racconta: “Passava una pattuglia della Polizia e l’abbiamo fermata. Abbiamo spiegato quel che era successo e abbiamo affidato loro i soldi invitando i poliziotti a far di tutto”. Ma non è finita qui: la ragazza ha postato su Facebook la foto del biglietto, invitando i suoi amici a farla girare. In questo modo infatti spera di ritrovare la mamma e di farle riavere indietro il denaro.
Questa sembra essere proprio la tipica storia natalizia, dove regna la bontà e l’altruismo. Fortunatamente però è una vicenda accaduta davvero e che fa ben sperare nel futuro.