Troppi Genitori si Credono Docenti con il Vizio di Criticare, Li Invito ad Entrare in una Scuola come Quella di Caivano Così Capirebbero Quant’è Dura Insegnare

La Tecnica della Scuola ha recentemente intervistato Giovanna Mugione, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo “Carlo Alberto Dalla Chiesa” ad Afragola. Questa scuola è situata in un’area con alti tassi di abbandono scolastico, ma ha avuto successo nell’affrontare questa sfida attraverso progetti di recupero. Hanno organizzato corsi professionali, come quelli per operatori informatici ed estetisti, che hanno permesso a 60 studenti precedentemente scoraggiati di tornare in classe.

Secondo la dirigente scolastica, per combattere efficacemente l’abbandono scolastico, è necessario coinvolgere le risorse della comunità locale. Lei afferma: “Abbiamo bisogno dell’aiuto delle forze del territorio per garantire che i nostri sforzi scolastici non vadano sprecati.” Inoltre, sottolinea l’importanza di coinvolgere le famiglie, poiché spesso i genitori si sentono coinvolti nel processo educativo e potrebbero non comprendere appieno il proprio ruolo.

La dirigente Mugione ritiene che sia fondamentale guidare i genitori, compresi quelli più giovani, attraverso il processo educativo, utilizzando la scuola come un punto di riferimento. Afferma: “A Afragola, abbiamo cercato di coinvolgere anche quei genitori che si trovano spesso fuori dalla scuola a criticare gli insegnanti, portandoli all’interno delle aule e permettendo loro di vedere quanto sia complesso gestire una classe turbolenta e insegnare diverse materie. Abbiamo bisogno del loro supporto.”

La preside, che ha iniziato la sua carriera scolastica nel 1984, ha una laurea in Medicina e Chirurgia, ma ha scelto di rimanere nel mondo dell’istruzione perché ha compreso l’importanza di prendersi cura dei bambini. Ha insegnato a Caivano e Giugliano prima di arrivare ad Afragola, ed è convinta che coinvolgere studenti, bambini e famiglie sia cruciale per combattere l’abbandono scolastico.

Per coinvolgere appieno gli studenti, l’Istituto Comprensivo ha avviato numerosi progetti che coinvolgono non solo gli insegnanti, ma anche il personale amministrativo. Questi progetti mirano a far sentire gli studenti protagonisti del proprio percorso educativo, consentendo loro di monitorare i risultati e lavorando insieme per migliorare. Mugione afferma che coinvolgere gli studenti in questo modo è cruciale per il successo.

Afragola ha cercato di recuperare 200 studenti che avevano abbandonato la scuola. Con l’aiuto di uno psicologo, servizi sociali e un pedagogista, hanno valutato i desideri e gli interessi di questi studenti. Hanno recuperato 40 di loro attraverso corsi di informatica e 20 ragazze attraverso corsi di estetica. Questo è stato un compito impegnativo poiché molti di questi studenti non avevano precedenti esperienze scolastiche. Tuttavia, con il supporto di insegnanti esperti e tecnici, hanno progressivamente introdotto anche le materie di base come matematica, italiano, inglese e chimica.

La preside afferma che la mancanza di opportunità extrascolastiche in alcune zone, come Caivano e Afragola, rappresenta una sfida significativa. Per affrontare questo problema, è necessario un intervento coordinato tra le diverse risorse della comunità, compreso il terzo settore e il governo, che dovrebbero prendere in carico questa questione. In caso contrario, il problema potrebbe peggiorare nel tempo.

In conclusione, la preside Mugione sottolinea l’importanza di un approccio integrato che coinvolga tutte le risorse della comunità, garantendo che gli sforzi della scuola possano essere supportati da altre strutture e coinvolgendo le famiglie, specialmente quando queste potrebbero non avere le competenze genitoriali necessarie.

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