Il Convitto Umberto I di Torino aveva ordinato i banchi a luglio ma non sono ancora pronti, quindi la quinta H del liceo questa mattina ha fatto lezione tra i banchi della chiesa.
Non un normale giorno di scuola per gli studenti della quinta H del Liceo del Convitto Umberto I di Torino, dopo il suono della campanella infatti i ragazzi si sono recati a fare lezione tra i banchi della chiesa.
Per la classe infatti è stata utilizzata la chiesa della Confraternita di San Rocco, una scelta obbligata per gestire il rischio covid tra le mura scolastiche e rispettare le norme proposte dal ministero.
“Non c’era altra soluzione, abbiamo ordinato i banchi a inizio luglio e non sono ancora arrivati. Si tratta quindi di una soluzione temporanea, ci auguriamo per pochi giorni”. Ha annunciato la rettrice del convitto.
“Si sta scomodi ed è noioso senza i compagni delle altre classi”. “Dopo è prevista proprio religione, ma speriamo di andare a fare lezione al parco, come facevamo spesso gli altri anni. Almeno usciamo un po’: come si fa a stare così tante ore in chiesa?” Commentano invece gli studenti.
“Compreremo bastoncini per il nordic walking e organizzeremo passeggiate in città. Si tratta di un’attività pensata non soltanto per sostituire gli sport pomeridiani, ma anche per far uscire i bambini e adolescenti nell’orario scolastico, visto che quest’anno gli intervalli saranno molto sacrificati e passati al proprio banco. Sperando naturalmente che l’esigenza sanitaria rientri il prima possibile”. Ha specificato la rettrice Giulia Guglielmini.