Picchiato dai bulli, che con calci e pugni gli hanno rotto il sondino dell’insulina. E’ quanto è successo ad un ragazzino della provincia di Torino mentre era a scuola.
I genitori hanno sporto denuncia, esasperati dall’ennesimo atto di violenza a cui il figlio è stato sottoposto. Sembra infatti che il ragazzo, che ha problemi di salute, fosse spesso denigrato da alcuni compagni, che ultimamente alzavano anche le mani.
Il padre ha dichiarato a Repubblica: “Abbiamo deciso di ricorrere ai carabinieri perché non ce la facciamo più, anzi è mio figlio soprattutto a non farcela più, anche se finora si è mostrato un ragazzino forte e determinato e non solo contro i bulli, evidentemente: a gennaio gli hanno sbattuto con violenza la testa contro il termosifone, fatto annotato sul registro elettronico dove si dice anche dell’utilizzo di impacchi di ghiaccio al capo, a cui però dopo non è seguito alcun intervento da parte della scuola. Le vessazioni invece sono proseguite, sempre più insopportabili. Come in questi ultimi giorni. Ho detto ormai esasperato a insegnanti e dirigenti cosa aspettassero per fare qualcosa e la risposta che ho ricevuto è che potevo fare quello che volevo. Ci mettiamo ora nelle mani della legge, sperando in una tutela maggiore. Mio figlio tra un mese sarà fuori da quel contesto ma tutto questo non deve capitare più ad altri“.