Francesco Vaia punta il dito contro il Governo per il mancato impegno nei confronti della scuola.
“Senza passi in avanti a scuola si tornerà con mascherine e cappotti” spiega a Il Fatto Quotidiano.
“Ho parlato di ventilazione meccanica per le scuole la prima volta nel luglio 2020: quello che è successo nei due autunni precedenti (bambini con mascherine e cappotti in aula, in conseguenza delle finestre aperte per l’aerazione) rischia di essere ancora lo scenario del prossimo autunno, se non interverremo subito” dichiara.
“Serve una risposta di sistema, che intervenga sui luoghi della socialità, a partire da scuola e trasporti, ma anche cinema, teatri, musei e discoteche, dove prevedere l’utilizzo della ventilazione meccanica, che anche secondo l’Oms è efficace per prevenire il contagio” prosegue.
“Da una parte abbiamo sistemi, pur efficaci, come le mascherine, da utilizzare per tempi transitori. Dall’altra abbiamo l’innovazione tecnologica e farmacologica su cui puntare. Non abbiamo fatto molti passi in avanti in questa direzione” conclude.