È la storia di Maru, una donna nata a Norimberga quasi settanta anni fa e testimone di Geova per quasi cinquanta anni.
Maru racconta di essere diventata una testimone di Geova all’età di 14 anni, dopo essere stata avviata al culto dalla nonna. I genitori, infatti, non erano sposati e il padre era sparito subito dopo la sua nascita. Dopo la morte della nonna, era solo una bambina: “Mi sono ritrovata da sola“. Così, è andata a vivere per due anni presso una famiglia di testimoni di Geova. A riguardo, afferma: “Gli ero molto riconoscente perchè mi davano ospitalità. Però, dopo ho scoperto che lo Stato gli dava soldi per il mio mantenimento“.
Nel 1977, durante un’adunanza degli appartenenti al culto, conosce un ragazzo, che diventa presto suo marito. Si sposano quando lei ha 17 anni e insieme vanno a vivere a Francoforte. Tuttavia, il matrimonio risulta essere particolarmente difficile fin da subito: “Mio marito era un anziano di congregazione. Se con i fedeli mostrava un volto, quando ritornavamo a casa diventava un pezzo di ghiaccio. Insegnava come rendere felice la vita familiare agli altri, ma con me era distante. Per i testimone di Geova la donna non ha molto valore e, di conseguenza, lui mi ha sempre trattata con disprezzo“.
Maru e il marito rimangono insieme per 35 anni, fino a che, nel 2002, la donna decide di uscire dai testimoni di Geova. Infatti, si sentiva oppressa e non riusciva più a sopportare le rigide regole che le imponevano:”Ero così disperata che pensavo di prendere un coltello e farla finita. Mi sono detta: ‘O me ne vado o mi ammazzo’. In quel momento, ho deciso di allontanarmi dai testimoni di Geova“.
Dopo la separazione dal marito, inoltre, i tre figli non hanno più voluto avere a che fare con lei: “Dopo la separazione da mio marito, ho incontrato un altro uomo. Quando l’ho detto ai miei figli, sono andati subito a riferirlo agli anziani di congregazione. Mi hanno invitata a sottopormi al comitato giudiziario. Ormai, a me non interessava più e non mi sono presentata“. A seguito di questo episodio, non ha più visto i figli, se non in occasione del funerale dell’ex marito: “Quando sono arrivata alla cerimonia funebre, mi hanno appena salutata. Una delle mie figlie mi aveva ospitata, ma al secondo giorno mi ha pregata di andarmene. Ho pianto per tutto il viaggio di ritorno in Italia“.