Nel mese di maggio già se ne era parlato: in un liceo calabrese le uscite d’emergenza erano state bloccate dall’interno con una sedia. Questo avrebbe reso lente e macchinose tutte le eventuali operazioni di fuga. I motivi che hanno spinto la dirigente scolastica a compiere tale gesto sono tutt’ora ignoti.
Purtroppo la vicenda è capitata nuovamente, sempre nel medesimo istituto. Nel liceo della provincia di Reggio Calabria le uscite d’emergenza erano state bloccate dall’interno. Il problema si manifesta però nel momento in cui possa verificarsi una situazione di pericolo, come quella accorsa il 28 settembre alle 7:24: c’è stata infatti una forte scossa tellurica.
La scossa di magnitudo 4.2 è stata avvertita in mattinata, l’epicentro era situato a largo della Costa Viola, vicino Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Celere l’intervento delle autorità, le quali hanno bloccato il traffico ferroviario tra le stazioni di Reggio Calabria e Rosarno per verificare eventuali problematiche. La preoccupazione è stata tanta, poiché quella zona è ad alto rischio sismico.
Nonostante il terremoto però, nell’istituto, le uscite d’emergenza sono state trovate bloccate alle 8 del mattino. Sembra essere stata una routine: infatti le uscite sono abitualmente bloccate. La sedia posta tra i maniglioni antipanico risulta essere pericolosissima poiché rallenta le abituali operazioni di evacuazione.
Gli studenti, ovviamente indignati e preoccupati, hanno scattato delle foto per documentare il grave fatto. Nonostante fosse già noto in passato il grave comportamento tenuto dalla dirigente scolastica, tutto è rimasto invariato, anche in una situazione di forte pericolo.