Da Città di Castello, in Umbria, arriva un’iniziativa particolarissima: agli studenti che vengono sospesi dalle lezioni per motivi disciplinari spetterà una sanzione di tipo educativo.
Gli alunni, infatti, dovranno svolgere attività di volontariato presso una casa di riposo. La cooperativa “La Rondine” in collaborazione con l’istituto scolastico “Patrizi-Baldelli-Cavallotti” e l’appoggio dell’assessorato comunale alle Politiche sociali decide che gli studenti sospesi si occuperanno di anziani e disabili.
Queste le parole in merito al piano ‘rieducativo’ del coordinatore del progetto e della dirigente scolastica Marta Boriosi riferite all’Ansa: “L’obiettivo è quello di promuovere tra gli studenti i valori del dono, della gratuità e della condivisione, dell’impegno civile, della cittadinanza attiva e consapevole, del rispetto degli altri e dei diversi, il senso di solidarietà costituzionale e di uguaglianza, della sanzione individuale come strumento di promozione e miglioramento della persona, e la partecipazione dei ragazzi alla comunità locale”.