Un gesto forte quello di alcuni studenti dell’istituto Majorana di Moncalieri che hanno fatto un presidio davanti la scuola frequentata dalla sorella minore di Daisy Osakue, atleta azzurra 22enne, che qualche giorno fa è stata aggredita dal lancio di uova e ferita ad un occhio.
Un segno di solidarietà contro ogni forma di razzismo che loro, ben 80 studenti nonostante fosse il 30 luglio, hanno voluto dare alla presenza della Giunta di Moncalieri e ad alcuni rappresentanti del PD che hanno partecipato, seduti in cerchio con loro, ascoltando ciò che avevano da dire.
È il dirigente scolastico a parlarne, Gianni Oliva, che appena chiamato dagli studenti per avere il permesso ha dato loro via libera e promosso l’iniziativa.
Secondo il preside stanno aumentando le tensioni in Italia anche per il linguaggio che viene usato recentemente nei mass media riguardo le persone di colore. Daisy ed anche i suoi fratelli racconta, sono nati in Italia e lei ha appena ottenuto la cittadinanza italiana.
Il fenomeno del razzismo a Torino, continua il preside, non è mai esistito considerato che da sempre è stato un territorio di migrazione delle persone del sud che venivano qui a lavorare e i ragazzi come i padri si sono perfettamente integrati nel territorio.
Anche gli studenti hanno parlato per tre ore durante il presidio, raccontando che non vi sono differenze di razza né di stato sociale ma che tutti siamo uguali.
Una bella lezione anche per noi adulti che non possiamo far finta di nulla davanti a tutto questo. Governo, Istituzioni e semplici cittadini devono prendere una posizione in un periodo di intolleranza come questo.
Una testimonianza di speranza di fronte a tante brutte notizie, dove i nostri giovani, cioè il nostro futuro, si battono senza paura per vivere in un’Italia migliore.