La storia della docente disabile salvata grazie all’intervento dei suoi alunni è diventata, come era facile aspettarsi, virale. Una vicenda che ha emozionato molto e che ha fatto vedere come realmente può instaurarsi un legame profondo tra docente e studente.
Massimo Gramellini, giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano, ha definito la vicenda come “Una storia di cura”. L’assenza della docente non aveva destato particolari attenzioni nei colleghi, gli studenti invece si sono immediatamente preoccupati e, fortunatamente, i soccorsi sono intervenuti in tempo.
Secondo il giornalista questa è una vicenda che sembra dare un calcio ai pregiudizi e luoghi comuni, che ribalti in qualche modo i recenti fatti di cronaca, trasformando, finalmente, l’ambiente scolastico in qualcosa di bello e godibile.
La storia di una professoressa che ama il suo lavoro e lo svolge nel migliore dei modi e quella dei suoi studenti che rimangono incantati è una vicenda bellissima e da prendere come esempio. È una storia che riesce a scaldare il proprio cuore da ogni punto di vista, suscitando solo sentimenti di ammirazione e profondo rispetto.
Gramellini riguardo il fatto accaduto a Torre Annunziata si è espresso così: “È semplicemente come dovrebbe essere sempre. C’è una professoressa che ama il suo lavoro e i suoi studenti, incatenando la loro attenzione con lezioni popolate da personaggi talmente vividi che, come dicono i ragazzi, mentre lei parla è come se prendessero forma tra i banchi. E poi ci sono loro, gli allievi, che la ammirano, si fidano di lei e sentono il bisogno di proteggerla. Quella della prof salvata dai suoi ragazzini è una storia di cura”