Gli studenti del liceo Visconti di Roma hanno occupato l’istituto. Un loro comunicato rivela le motivazioni del gesto.
“L’ipocrisia amministrativa e politica che ha devastato la scuola pubblica italiana non ci lascia alternative né margini di scelta. Come parte degli studenti del Visconti abbiamo deciso di unirci a moltissimi altri licei di Roma che hanno occupato gli scorsi giorni e le scorse settimane” dichiarano.
“Il Rossellini, l’Albertelli, il Ripetta, il Manara e Il Virgilio hanno occupato fondamentalmente per motivazioni identiche, le stesse che hanno costretto anche noi ad agire. La classe politica del paese da decenni massacra non solo, a prescindere dal colore politico di esecutivi e maggioranze, il tessuto sociale ed economico italiano, ma è riuscita ad abbattere con trent’anni di riforme criminali uno dei modelli di scuola pubblica più efficaci ed egualitari (come da prerogativa costituzionale) d’Occidente“.
Il comunicato si conclude così: “Le nostre rivendicazioni: Occupiamo contro il governo Draghi e il Ministero Bianchi, del quale esigiamo le dimissioni immediate. Patrizio Bianchi è l’ennesimo prosecutore dell’accelerazione al processo di aziendalizzazione della scuola, a cui assistiamo dalla pandemia col Ministero Azzolina, ma avviato progressivamente perlomeno dalla riforma Gelmini. I miliardi del Recovery Fund, come annunciato nel Pnrr, avranno questo scopo centrale, senza prospettive di cambio di passo, mentre assistiamo ancora a una barbara e feroce precarizzazione professionale di docenti e personale Ata“.