Ci sono alcuni elementi negativi che purtroppo accomunano gli adolescenti e gli adulti. Questa tipologia di malessere è rappresentata dallo stress e dall’ansia. Entrambe si manifestano nelle due diverse fasce d’età, ma nei giovani si riscontrano maggiori difficoltà nel gestirle.
Un’indagine condotta dall’Ocse mette in evidenza alcuni dati riguardo la gestione dello stress. Il 56% dei giovani analizzati affermano di essere particolarmente nervosi in vista di un esame (la media europea è di 37%). Il 70% è nervoso quando affronta un test, nonostante si sia preparato in maniera adeguata (la media europea è 56%).
Il motivo principale di questo senso di ansia, e quindi di stress, nasce dalla propria famiglia. Sono infatti le aspettative della famiglia d’origine che amplificano questa sensazione di ansia. Inoltre il maggior controllo dei genitori nella sfera scolastica aumenta ulteriormente l’ansia.
Proprio questa sensazione di estremo controllo rende ansiosi i figli, sentendosi costantemente giudicati e quindi in obbligo di accontentare le aspettative. Sempre considerando i dati Ocse, emerge che gli adolescenti trascorrono 31 ore a settimana sui social. Anche questo influenzerebbe il loro livello di ansia poiché anche in quel contesto si sentono costantemente giudicati.
Ma come affrontare in maniera corretta queste situazioni ansiogene? È importante far comprendere ai ragazzi che quelli affrontati a scuola sono in realtà solo dei piccoli ostacoli. Non bisogna infatti temere i fallimenti, bensì risulta necessario imparare da questi, in modo tale da potersi poi perfezionare. In questa circostanza entra in gioco la famiglia, che dovrà assumersi l’arduo compito di indirizzare il proprio figlio ed insegnargli a gestire le difficoltà che la vita ha in serbo per lui.