In una scuola ligure una studentessa di origine russa è stata insultata. Il presidente del Consiglio regionale, Gianmarco Medusei, si esprime sull’accaduto.
“Accogliere chi scappa dalle bombe e lavorare ogni giorno per la pace oggi è un dovere morale per tutti. Ma ciò non può giustificare gesti di intolleranza verso cittadini e bambini di origini russe che vivono qui da anni e che non hanno colpe per questa assurda guerra e invasione” afferma.
“Come l’episodio in una scuola della Val di Magra, dove una studentessa sarebbe stata presa di mira dai compagni con parole offensive per le sue origini russe, tanto da costringere i genitori a chiedere l’intervento dell’istituto” aggiunge.
“Dev’essere chiaro a tutti: condannare la guerra non significa discriminare la popolazione russa che vive nella nostra provincia e regione. Serve unità tra le comunità che vivono qui, non divisioni. Tocca a noi adulti spiegare ai nostri figli, e non è facile, ciò che sta accadendo” conclude.