Una storia terribile arriva direttamente dal continente africano si tratta della pratica dello stiramento del seno, l’atroce tortura inflitta a bambine africane, una pratica che proviene da paesi come Nigeria, Chad, Benin e Sudafrica.
Lo stiramento del seno è una pratica disumana che veniva attuata dalle mamme per proteggere le figlie da matrimoni precoci, stupri e gravidanza indesiderata, e avveniva quando le bambine intorno ai 10 anni cominciavano ad avvicinarsi al periodo della pubertà.
Lì come è ben noto siamo in una fase di transito dall’infanzia all’adolescenza, dove il corpo delle bambine comincia a cambiare, ad avere le prime forme, tra le quali la crescita del seno.
Proprio la crescita di quella parte del corpo veniva interrotta tramite la tecnica dello stiramento del seno prevedeva l’uso di pietre e bastoni roventi passate sul seno al fine di appiattirlo, una tecnica che andava avanti per mesi fino alla completa scomparsa.
Un trauma psicologico per le bambine che vivevano il momento provando dei dolori atroci, talvolta provocando piaghe indelebili, una vera e propria mutilazione che allontana le bambine dalla loro spensieratezza, segnandole per sempre. Tale pratica nel corso del tempo è stata definita dalle istituzioni un vero e proprio omicidio, in Camerun una donna su quattro è vittima e nel mondo sono quasi 4 milioni di donne a subire questa orribile pratica che si sta cercando di annientare definita illegale.
Ci sono tantissime testimonianze di donne che sono state costrette a sottoporsi a questo terribile atto di violenza tra cui la storia di Amelie che racconta della sua sofferenza, come lei tante altre storie di bambine tre gli 8 e gli 11 anni.
Ci si augura che presto questo terribile atto di violenza venga smantellato e che tutte le bambine innocenti possano ritrovare la propria libertà di crescita senza sofferenze inutili che nulla hanno a che vedere con i tempi che viviamo.