Stava scontando l’ergastolo per aver ucciso una bambina di otto anni, ma è stato trovato morto lo scorso venerdì nella sua cella. E’ accaduto in un penitenziario dell’Oklahoma, in USA.
Anthony Palma sarebbe stato ucciso dal suo compagno di cella, forse come punizione per i suoi terribili crimini. Palma era stato infatti giudicato colpevole dell’omicidio di Kirsten Hatfield, una bambina di otto anni rapita nel 1997 nella sua casa a Midwest City, poi violentata e uccisa. L’assassino era riuscito a farla franca per anni, ma nel 2015 ci fu una clamorosa svolta. Dai fazzoletti usati per soffiarsi il naso per un raffreddore, furono estratti campioni del suo DNA compatibili con quello trovato diciotto anni prima sul corpo della piccola vittima.
Iniziò così un processo conclusosi con la sua condanna all’ergastolo. Venerdì mattina, durante un controllo di routine da parte degli agenti della polizia penitenziaria, l’uomo è stato trovato morto. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Un compagno di cella di Palma risulta essere il sospettato numero uno.