Un medico della clinica privata convenzionata Salus di Brindisi avrebbe corrotto un dottore dell’Asl chiedendogli di fargli arrivare pazienti oncologici in gran quantità, ai quali proponeva cure molto costose.
Ora Luigi M., medico di Lecce, non potrà esercitare la sua professione per nove mesi. Le indagini dei carabinieri del Nas di Taranto hanno condotto ad un suo fermo per istigazione alla corruzione. A quanto si apprende, Luigi M. avrebbe chiesto al direttore dell’Unità operativa di Medicina dell’ospedale di Ostuni di consigliare ai pazienti con neoplasie epatiche di sottoporsi a cicli di chemio-embolizzazione presso la clinica Salus, nonostante potessero ricevere lo stesso trattamento presso la Asl.
Come ricompensa il suo complice avrebbe ricevuto il riconoscimento di una consulenza scientifica retribuita. Il medico accusato si sarebbe arricchito anche con l’aumento delle prestazioni di ricovero.