Deceduta per un tumore al seno dopo aver rifiutato la medicina tradizionale a favore di “uno stile di vita vegano”. Si tratta di Katie Britton-Jordan, 40enne di Dalbury Lees, nel Derbyshire. La brutta diagnosi di cancro al seno triplo negativo, ma curabile, le era arrivata nel luglio 2016.
La vita poteva esserle salvata da cicli di chemioterapia e radioterapia e da una mastectomia. Ma Katie non ha voluto praticare queste cure tradizionali ed ha invece scelto metodi alternativi, tra cui una dieta vegana. Due anni fa, parlando proprio di questa sua decisione, la donna aveva detto: “Mi sento davvero in forma e sono ancora in grado di lavorare e prendermi cura di mia figlia. La mia dieta, che riguarda principalmente frutta e verdura crude, ha davvero aiutato. Se avessi fatto la chemio, penso che sarei sempre a letto. Ho visto gli amici che l’hanno fatta: è orribile. Così avveleni il tuo corpo. Secondo me, ci sono molte opzioni che penso siano molto più preziose dell’avvelenamento di te stesso”.
Col tempo però il suo cancro è passato dallo stadio 2 allo stadio 4, con linfonodi al collo, polmoni, fegato e ossa. Katie non ha proseguito solo con la dieta vegana, ma nella sua cura alternativa ha anche aumentato il numero di integratori quali alghe marine ricche di iodio, capsule di pepe nero e curcuma cruda. Inoltre ha fatto uso di una camera di ossigeno iperbarica. Al posto delle scansioni TC sul sistema nervoso centrale, Katie si è sottoposta a scansioni termografiche private; scegliendo in tal modo di guardare se ci fossero formazioni di nuove forniture di sangue, indicando la crescita del tumore, usando una termocamera invece che subire le tradizionali radiazioni.
La donna ha anche cercato l’immunoterapia al di fuori del Regno Unito e raccolto per questo fondi sulla sua pagina Facebook.
Queste le parole della dott.ssa Catherine Zollman, medico da oltre 20 anni e direttore medico di Penny Brohn UK: “Abbiamo oltre 35 anni di esperienza nel supporto alle persone affette da cancro ed è possibile combinare il meglio dello stile di vita, trattamenti dietetici e complementari con trattamenti convenzionali come la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia, e così facendo, è possibile ridurre gli effetti collaterali, migliorare benessere e avere migliori possibilità di sopravvivenza a lungo termine”.
E’ stato il marito Neil ad annunciare su Facebook la morte di Katie, che ha scritto: “Mi si spezza il cuore a scrivere questo, ma sabato 25 maggio, Katie, con la stessa grazia e la stessa forza con cui ha gestito se stessa durante la vita, si è spenta pacificamente. Era circondata da familiari e amici e avvolta dall’amore. Delilah [la figlia di 6 anni], la sua ‘miglior amica’ Elsa e io siamo andati a raccogliere fiori ed erbe dal giardino e li abbiamo messi intorno a Katie, sembrava così serenamente bella ….La nostra ragazzina ha imparato la lezione più difficile in giovane età e io sono corto di risposte quando singhiozza e chiede ‘perché dobbiamo salutarci? ‘“.
E poi, riguardo alla scelta della moglie, continua: “So che alcune persone potrebbero avere le loro opinioni su ciò che Katie avrebbe dovuto o non avrebbe dovuto fare, ma qualunque cosa sia, non altera il suo coraggio e la sua dignità negli ultimi 3 anni”.