Il progetto della Commissione europea di abolire l’ora legale per il momento non si concretizzerà. Dovremo attendere almeno fino al 2021 perché si realizzi, dal momento che è stata approvata una mozione da parte della commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo.
La Commissione europea aveva inizialmente proposto l’abolizione sostenuta dall’Europarlamento, che però ha tenuto in considerazione la richiesta di tempi più lunghi arrivata dagli altri Paesi del nostro continente. E’ stato Jean Claude Juncker nelle vesti di presidente dell’esecutivo comunitario a lanciare l’idea nel 2018, con l’intenzione di abolire l’ora legale già quest’anno.
Tramite un sondaggio che ha avuto un riscontro di 4,6 milioni di europei su una popolazione totale di 510 milioni, era emerso che l’84% dei votanti era a favore di questa piccola grande rivoluzione. Verso la fine del 2018, però, un documento stilato dall’Austria e pubblicato su Politico ha riferito che i ministri degli stati europei avevano richiesto di rimandare il cambiamento al 2021. Ora la mozione è stata approvata dall’Europarlamento.
La decisione, a questo punto, sarà nelle mani della nuova Commissione europea che subentrerà a fine anno e del nuovo Parlamento europeo che si formerà a maggio. Sarà solo ad aprile 2020 che gli stati dell’Unione decideranno come muoversi a riguardo. Secondo Politico, molti paesi vorrebbero indire dei sondaggi d’opinione per decidere se abolire o meno l’ora legale.
I paesi dell’Unione europea sembrano non essere tutti dello stesso parere. A nord, ad esempio in Germania, la si vuole abrogare, mentre altri stati come la Grecia, il Portogallo e il Regno Unito vorrebbero che restasse. Ad opporsi c’è anche la International Air Transport Association (Iata) e le altre associazioni del trasporto aereo, che vorrebbero mantenere immutata la situazione o in alternativa avvalersi sempre dell’orario estivo. L’importante è che non si prenda una decisione affrettata.