In numerosi hanno testimoniato, i bimbi di 3, 4 e 7 anni aspettavano in fila prima di essere abusati a turno per piccole somme di denaro versate alla madre.
Numerose testimonianze arrivano dal processo contro la madre di alcuni bambini di 3,4 e 7 anni e dei loro clienti. La donna infatti riceveva denaro per fare violentare i piccoli da tre uomini diversi, uno di loro sarebbe un carabiniere.
“I bimbi erano messi in fila per essere abusati”: racconta qualcuno in aula, il militare coinvolto, M.S. di 41 era il consuocero della mamma delle giovani vittime. Dalla parte dei testimoni ci sono anche gli educatori dei bimbi sequestrati, i quali hanno raccolto le storie raccontate dai diretti interessati delle violenze per poterle esporre davanti al giudice.
I fatti risalgono al 2014, quando la donna, in difficoltà economiche faceva abusare i figli da parte di alcuni conoscenti in cambio di piccole somme di denaro, fino a 20 euro. Il tutto avveniva sotto la piena consapevolezza e permissione da parte di quest’ultima, che faceva svolgere i fatti in un luogo che i bambini chiamavano “la cantina”. La faccenda era stata scoperta dal nucleo investigativo di Siracusa solo nel 2018, da lì erano iniziate le indagini. Ora verranno analizzate prove e testimonianze da parte del P.M., la prossima udienza avrà luogo il prossimo settembre.