Sarebbe stata uccisa per essersi fatta la pipì addosso. Questo il motivo che ha indotto Candice Diaz, del Michigan, e il suo fidanzato Brad Fields, ad infierire per tre giorni consecutivi sulla piccola Gabrielle Barrett, fino farla morire il primo gennaio del 2018.
Dopo l’omicidio i due erano fuggiti dalla città, ma sono stati rintracciati ed arrestati qualche settimana dopo in Georgia. Ieri Candace Diaz ha confessato ed ora su di lei pesa una condanna per omicidio di secondo grado, con detenzione dai 30 ai 60 anni. Tutta l’America è rimasta colpita dalla vicenda, ribattezzando la Diaz la “mamma animale”. La stessa polizia ha confermato la brutalità efferata del caso.
Secondo quanto raccontato dalla Diaz, la bambina è stata fatta entrare nella vasca da bagno contenente acqua bollente e avrebbe perciò riportato gravissime ustioni alle gambe e alle braccia. Senza soccorrerla né medicarla, la madre ha ripetuto la tortura il giorno seguente, per poi attendere 36 minuti prima di chiamare la polizia e l’ambulanza. Trasportata al Saint Joseph Mercy hospital, la piccola è morta poco dopo.
Secondo gli inquirenti entrambi gli assassini soffrono di disturbi mentali: “Abbiamo trovato pistole e droga in casa, oltre a una montagna di rifiuti e feci di animali“. Dai documenti del tribunale si apprende che “alla piccola dopo le sevizie con l’acqua bollente si è staccato l’alluce del piede e parti della sua pelle sono state trovate nello scarico del bagno“. Secondo il quotidiano locale The Detroit News la coppia aveva cercato sul web vari modi per punire la bimba “solo perché si era fatta la pipì addosso“.