“The wall of kindness”, cioè “Il muro della gentilezza“, è un’iniziativa benefica che sta diventando virale sul web grazie alle foto pubblicate sui social. Da poco un muro della gentilezza è apparso ad Uppsala, in Svezia, allestito in strada da un’agenzia immobiliare.
Si tratta di un’opera di beneficienza che prevede l’installazione di una parete all’aperto con ganci e attaccapanni. Chiunque può depositare lì cappotti, vestiti caldi ed altri indumenti che potranno essere presi dai bisognosi. Specialmente con il freddo l’iniziativa è un invito a donare abiti che non si usano più e che possono essere usati dai meno fortunati per combattere il gelo.
A quanto pare il primo “muro della gentilezza” è stato creato da un anonimo in Iran, e a mano a mano l’usanza si è diffusa a macchia d’olio. Il motto dell’iniziativa è “Lascia se non ne hai bisogno” (“Leave if you do not need”). In principio l’idea era quella di aiutare i senza tetto durante l’inverno, poi il concetto si è allargato ed in altre città sono stati creati spazi per donare libri ai bambini che non potevano comprarli.
Grazie al web l’idea si è diffusa in fretta e altri “muri della gentilezza” sono sorti in Pakistan e in Cina. Adesso è il turno della Svezia, dove ad Uppsala a ridosso di Natale, è apparso in strada un enorme cubo illuminato da lucine. In alto c’è una barra rosa con su scritto “Wall of Kindness” e poi “Prendi un cappotto se hai freddo. Lascia un cappotto se non lo usi più“.
L’iniziativa è stata sponsorizzata da un’agenzia immobiliare che ha voluto farsi pubblicità e al tempo stesso aiutare i meno fortunati. E stando alle foto sul web, in molti hanno risposto a questa richiesta di gentilezza, lasciando un cappotto o un indumento.