La maturità 2022 è stata definita ma la seconda prova fa ancora discutere.
Un articolo del Corriere della Sera evidenzia la poca utilità di questa prova: “Combinato con il fatto che il peso totale dell’esame è sceso a 50 punti (gli altri 50 sono assegnati in base ai voti del triennio), può provocare un effetto paradossale: in teoria anche chi prendesse 5 nella seconda prova, potrebbe comunque ambire a ottenere 100/100, il massimo dei voti“.
“Infatti la commissione ha a disposizione fino a 5 punti di bonus per gli studenti più meritevoli. Se prendono il massimo nel tema (15 punti) e nell’orale (25 punti) bastano a colmare l’eventuale brutto voto della seconda prova“.
Il Ministro Bianchi si è espresso in merito: “Dobbiamo uscire dalla logica del bilancino. La Maturità non è questione di un punto di qui, un punto di là: è un esame che serve a valutare come lo studente affronta questo passaggio della vita. Il problema c’è, ma non potevamo non tenere conto dello sforzo fatto dai ragazzi in una situazione di emergenza“.