Un papà che si prende cura del proprio figlio non rappresenta affatto un “supporto materno” o un “babysitter”, ma un comune genitore!
Molte persone hanno un’idea sbagliata sulla paternità. Secondo alcune, un padre che si occupa delle esigenze del proprio figlio, come il bagnetto, il cambio dei pannolini e l’assistenza quotidiana, viene visto come un grande aiuto per la moglie.
Questa concezione è completamente fuorviante, poiché un uomo che svolge tali compiti sta semplicemente svolgendo il suo ruolo di padre. Quando una donna dice che suo marito la “aiuta con il figlio”, sta fuorviando l’immagine tradizionale della figura paterna.
Un padre non ha il dovere di prendersi cura del figlio solo “ogni tanto”, ma si tratta di un impegno 24 ore su 24 che perdura per tutta la vita. Per molte generazioni, l’immagine del padre è stata circondata da stereotipi limitanti.
In passato, il capo famiglia era spesso colui che doveva concentrarsi sul lavoro, mentre la donna restava a casa per occuparsi della prole. Questa suddivisione dei compiti ha influenzato milioni di individui per decenni, ma solo di recente la figura paterna ha assunto un ruolo diversificato.
Quando si diventa genitori, le responsabilità dovrebbero essere condivise in modo equo tra entrambi. Non esistono mansioni “maschili” o “femminili” nell’educazione dei figli. Ogni aspetto della vita del bambino deve essere condiviso e compreso da entrambi i genitori, per fornire al figlio una visione completa del mondo.
Per essere un buon padre, è importante riconoscere i propri punti di forza e debolezze nell’educazione dei figli. Imparare dai propri errori è fondamentale, e non è sbagliato commettere certi errori mentre si cerca di migliorarsi.
Se sei un papà, non esitare a cimentarti in nuovi aspetti della genitorialità che potresti non aver mai considerato prima. Questi sforzi non faranno che renderti una persona migliore e un genitore più completo.
