Molti amministratori regionali stanno vivendo ore d’inferno per quanto riguarda la riapertura delle scuole italiane. La data del 14 Settembre sta diventando una sorta di incubo.
Come riporta Open, nel Lazio sta addirittura prendendo piede l’ipotesi di far ritornare gli studenti sui banchi dopo la data stabilita dal ministro Azzolina. Questo perché nelle ultime ore sono cresciuti i contagi, solo a Ferragosto si sono registrati 58 nuovi casi, facendo tornare l’indicatore ai livelli di Maggio scorso. “Se continua così – ha dichiarato Alessio D’Amato, assessore del Lezio – si rischia di pregiudicare l’apertura delle scuole in sicurezza”. Dello stesso tono anche le parole del Professor Richeldi: “D’Amato ha richiamato un punto importante: possiamo fare tutti i protocolli che vogliamo per la riapertura delle scuole. Ma se riprenderemo dipenderà dalla situazione epidemiologica che ci sarà tra un mese”.
A Piombino situazione quasi opposta: secondo quanto dichiarato dal sindaco Francesco Ferrari, la situazione è sotto controllo e senza pericolo. Però questo fa preoccupare lo stesso il primo cittadino piombinese perché lo stato di sicurezza da covid potrebbe essere una scusante per far calare l’attenzione delle persone e quindi generare assembramenti o sottovalutare l’importanza della distanza e dell’uso della mascherina
Queste le sue parole: “Visto il miglioramento della condizione sanitaria nel nostro Paese spesso si ha la percezione che l’emergenza sia conclusa, che il coronavirus sia un ricordo. Purtroppo è ancora necessario mantenere alto il livello di guardia e adattare le strutture scolastiche per far convivere le necessità didattiche con la sicurezza di studenti e insegnanti”.