La fisica Valeria Colizza si esprime in merito alla sicurezza delle scuole.
Colizza conferma che la scuola è un ambiente dove si propaga il virus: “Questo è fuori discussione. Ma la questione non è se tenere aperte le scuole, bensì come“.
“Sappiamo infatti che la loro chiusura ha un impatto psicologico fortissimo sui ragazzi, ne condiziona l’educazione e lo sviluppo e crea ineguaglianze. Al contempo, la chiusura della scuola ha conseguenze economiche per l’impatto sul lavoro dei genitori. Per questo in Francia le scuole sono sempre rimaste aperte dopo la prima ondata. Ma la domanda da porsi è a quali condizioni” aggiunge la direttrice del laboratorio EPIcx.
“Dobbiamo adottare una strategia proattiva anziché rincorrere il virus. Prima di tutto bisogna insistere sull’areazione dei locali. Poi occorre incentivare l’auto-testing, da fare anche a casa, ripetuto a intervalli brevi” conclude.