Ritardi, ritardi e ancora ritardi. Questo è un fenomeno che continua ad aumentare e che non si riesce a limitare. Molte sono le soluzioni che si stanno adottando: a Bari è stata introdotta una multa di 2€ che servono come risarcimento per il bidello che deve controllare i ritardatari; a Genova invece, alla scuola media, i ritardatari recidivi recupereranno il loro ritardo dopo il suono della campanella dell’ultima ora.
Antonello Giannelli dell’Associazione nazionale presidi ha voluto dire la sua riguardo a questo fenomeno in continuo aumento: “. “Un tempo questi problemi non esistevano perché tutti noi non mettevamo in dubbio le norme scolastiche. Se i provvedimenti hanno funzione educativa, possono anche essere assunti. Del resto non è possibile accettare che si entri a scuola a qualsiasi orario. Ad una certa ora i portoni si chiudono e chi è fuori resta fuori. E’ una questione educativa, altrimenti un giovane che non rispetta le regole a scuola diventerà un adulto che non le rispetterà neppure dopo”.