Ricordiamo com’era prima la scuola? Se fosse meglio o peggio di quella attuale, è difficile a dirsi. Tuttavia, aveva una qualità che sembra scomparsa nella scuola di oggi: insegnava agli studenti ad affrontare la vita quotidiana e, al contempo, faceva nascere in loro la passione per lo studio. Leggendo i giornali, ci si può chiedere allora se una tale descrizione della scuola sia ancora attuale.
Gli studenti sembrano aver perso ogni traccia di responsabilità e rispetto, sia nei confronti degli insegnanti, sia riguardo allo stesso ambiente scolastico: non si impegnano, considerano l’ambiente scolastico come qualcosa di ostile, arrivano in classe impreparati e allo stesso modo escono dal ciclo di studi.
Un tempo, gli studenti conoscevano bene la disciplina, affrontavano il loro dovere con serietà ed educazione, rispetto nei confronti dei colleghi, degli insegnanti e del personale scolastico. Stessa cosa che facevano i genitori: i docenti avevano ragione, per principio.
Adesso i ruoli si sono capovolti: i genitori danno contro agli insegnanti, la ragione sta sempre dalla parte dei loro figli.
La scuola di prima formava gli uomini e le donne preparandole al lavoro, ad affrontare le difficoltà e le sfide della vita. La scuola di oggi semplifica tutto, le conoscenze sono labili e superficiali, le tanto proclamate competenze sono vuote.
Forse era davvero meglio prima.