Il sindaco dell’isola di Linosa, Totò Martello, denuncia una situazione al limite dell’incredibile. Una scuola media infatti è stata costretta a chiudere per mancanza di docenti.
“Nella scuola di Linosa si vive una situazione paradossale: ci sono insegnanti chiamati in servizio che non si presentano e, nonostante sul territorio vi siano persone in possesso dei requisiti per l’insegnamento, non possono sostituire i colleghi. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenga per consentire di superare questa situazione, permettendo ai ragazzi linosani di seguire un regolare percorso didattico” chiede il sindaco.
C’è “difficoltà di reperire insegnanti disposti a tenere lezioni in presenza a Linosa poiché, dovendo seguire le graduatorie e le regole dell’ufficio scolastico, di fatto molti insegnanti assegnati alla scuola dell’isola trovano i motivi più diversi per non presentarsi, facendo scattare nuove farraginose procedure per individuare i possibili sostituti. Il punto è che alle Pelagie, tra Lampedusa e la stessa Linosa, vi sono persone con i titoli ed i requisiti necessari all’insegnamento, ma non rientrano nei posti utili delle graduatorie. In pratica gli insegnanti ci sono, ma non possono lavorare a Linosa nonostante chi dovrebbe farlo non si presenta, rinuncia o si mette in aspettativa“.
Considerate le peculiarità delle isole minori ed in particolare di Linosa, chiedo al ministro Bianchi di adottare un provvedimento ad hoc che consenta, a chi è in possesso dei titoli necessari ed è disposto a prendere servizio, di potere colmare rapidamente i vuoti di organico” conclude.