Fiorenza Pontini, l’ex professoressa di inglese del liceo Marco Polo di Venezia, sottoposta a processo per istigazione all’odio razziale, è stata condannata a un anno di reclusione. La donna era stata segnalata dai suoi alunni per alcuni commenti scritti su Facebook contro i migranti e i musulmani.
La condanna prevede anche un risarcimento di tremila euro in via definitiva, oltre al pagamento di tremila euro di spese. La difesa si riserva di presentare appello. L’ex docente, che non può più insegnare, ora è stata trasferita negli uffici amministrativi. Tra i post che aveva pubblicato, c’erano espressioni come “Un altro salvataggio, ma non potevate lasciarli morire“, in riferimento ai migranti. E poi “Bisogna ucciderli tutti“, commentando la presunta notizia di alcuni musulmani che avevano sputato sul crocifisso di una chiesa a Venezia.
E ancora “Poi ho torto quando dico che bisogna eliminare anche i bambini dei musulmani, tanto sono tutti futuri delinquenti“. Infine, aveva definito l’allora presidente della Camera Laura Boldrini “schifosa” rivolgendole pesanti insulti.
Per il pubblico ministero Paola Mossa si trattava di messaggi da cui trapelava un grande odio verso queste categorie di soggetti. Per questo era stata chiesta una condanna a 15 mesi di reclusione. Per la difesa invece, rappresentata dall’avvocato Renato Alberini, mancava la concretezza della pericolosità nei commenti.
Il giudice ha concesso le attenuanti generiche e ha ritenuto corretta la condanna ad un anno. Le motivazioni saranno disponibili entro 60 giorni e la difesa si riserva di presentare appello. Durante il processo si era costituita parte civile l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi).