Scovare Passioni e Talenti Nascosti negli Studenti

Rabbi Brad Hirschfield è il Presidente del Centro Nazionale Ebraico per l’Apprendimento e la Leadership e ha dedicato molto tempo e molte risorse alla ricerca di alcune strategie per poterle ispirare. Ha elaborato inoltre alcune idee su come poter ispirare i nostri studenti aiutandoli a scovare talenti, passioni e potenzialità nascoste dentro di loro.

 

Il termine “nascosto” potrebbe non essere preciso in quanto, spesso, i punti di forza non sono semplicemente sconosciuti ma non hanno trovato solamente un’opportunità per emergere. Infatti, quando gli studenti sono a scuola, non sempre vengono considerati per le loro potenzialità, addirittura ci si focalizza di più sul risanamento e recupero dei loro deficit e questo raramente diventa fonte di ispirazione per chiunque. E ciò che scaturisce da tutto questo è che i talenti e le passioni degli studenti sono indecifrabili dai docenti o, peggio, addirittura da loro stessi perché non incoraggiati alla loro scoperta.

 

Quindi, cosa possono fare gli insegnanti per scovare passioni e talenti nascosti negli studenti ?

 

talenti nascosti negli studenti

 

Primo: è importantissimo conoscere gli hobby degli studenti; ma non solo, è opportuno sapere anche tutto ciò in cui sono particolarmente bravi o farsi raccontare le attività in cui percepiscono soddisfazione e piacere. Può essere rilevato in classe ed in specifiche attività oppure indirettamente durante le interrogazioni orali o nei compiti a casa. Si ottengono grandi risultati anche in attività di gruppo perché i compagni di classe sono ben consapevoli delle qualità di ogni singolo studente.

 

Secondo: chiedere agli studenti di svelare ogni qualvolta sono sorpresi di fronte alle capacità di qualsiasi compagno di classe. Teoricamente, ogni dichiarazione potrebbe essere un argomento meraviglioso sul quale dibattere, considerandola, ad esempio, come traccia per un tema o come contenuto per un compito a casa. Con questi esempi, darete agli studenti la possibilità di riflettere sulle proprie capacità che, a loro insaputa, compagni ed insegnanti potrebbero trovare sorprendenti ed impressionanti.

 

Terzo: incitare gli studenti a dialogare con i genitori riguardo i propri “talenti nascosti” e scrivere un breve diario in cui vengono descritti hobby abbandonati e non, ed aspirazioni perseguite e raggiunte o perseguibili in lunga durata. È consigliabile infine far stilare un album da presentare ai genitori, magari in formato digitale per una facile condivisione,  in cui vengono elencate qualsiasi cosa crei anche una minima fonte di ispirazione per lo studente.

 

Ovviamente questi tre punti si potrebbero integrare alle proprie idee. Brad Hirschfield ricorda che le scoperte miracolose devono essere solamente svelate, cioè bisogna agire per trovare ciò che è nascosto. L’importante è quindi essere sicuri di attivarsi in modo che gli alunni non perdano i loro beni preziosi più profondi: potenzialità e passioni.

 

Maurice Elias – Professore di Psicologia, Direttore del Laboratorio di Apprendimento Socio-Emotivo della Rutgers University

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