Oggi, lunedì 30 maggio, scendono in piazza i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief per lo sciopero nazionale della scuola.
I presidi però non sono convinti. Cristina Costarelli di Anp Lazio dichiara: “Il ritornello è il solito: stabilizzare i precari, non considerando per nulla il diritto degli alunni ad avere insegnanti migliori, più preparati, più aggiornati“.
Mario Rusconi di Anp Roma aggiunge: “E si vuole evidentemente la distribuzione a pioggia di soldi per tutti. Non si vuol sentire parlare di merito e differenziazioni. Più soldi per tutti ha un sapore populista senza utilizzare gli aumenti per restituire efficienza e premialità“.