Non tutti hanno aderito allo sciopero della scuola del 30 maggio.
L’insegnante Daniela Botta, ad esempio, non ha manifestato. In ruolo da 17 anni, ha spiegato le sue ragioni a La Repubblica: “Sono quasi sempre stata al fianco di tutti i colleghi e lo sono ancora, ma questa volta non me la sono sentita, forse sono disillusa, più riflessiva rispetto agli anni in cui scioperavo d’impeto“.
“Scioperare un giorno non serve a nulla. L’unico sciopero che ottenne veramente qualcosa risale al 1987 con lo sciopero di scrutini ed esami” prosegue.
“Questo sciopero alla fine concederà alla categoria qualche briciola ma in fondo la scuola rimarrà così com’è” conclude.