A Cecina sta avendo luogo una vera e propria protesta da parte delle mamme che sono visibilmente contrariate per i troppi giorni di chiusura delle scuole. Le chiusure infatti sarebbero state numerose e sono dovute al maltempo, elezioni politiche, scioperi e altro ancora.
Il malumore quindi serpeggia fra le madri della scuola primaria Collodi di Marina di Cecina che dichiarano: “Non c’è pace in quest’anno scolastico e noi genitori siamo messi in difficoltà: non tutti hanno la disponibilità dei nonni e chi non ce l’ha è costretto a chiamare una baby-sitter per andare al lavoro, spendendo altri soldi”.
Il malessere però non va a colpire solo le famiglie, infatti anche gli insegnanti sono contrariati poiché, a causa delle numerose chiusure, non sono riusciti a portare fino in fondo i propri insegnamenti, rendendo dunque l’attività discontinua e frammentaria.
Si contano, da inizio anno, ben sette scioperi, tre allerte meteo e due giorni di chiusura dovuti alle elezioni politiche. Tutto questo quindi mette in seria difficoltà le famiglie: “Ce ne è sempre una e per le famiglie diventa difficile. Capiamo le esigenze di tutti, ma anche le nostre e quelle dei nostri figli devono essere considerate, su tutte il diritto allo studio dei ragazzi”.
È interessante vedere come sia presente una sorta di solidarietà tra le famiglie e gli insegnanti: i primi giustamente si sentono messi alle strette non potendo gestire l’inaspettata situazione; i secondi invece dimostrano come realmente tengono al loro lavoro di insegnanti, preoccupandosi della problematica del non poter portare a termine entro i tempi previsti i propri programmi scolastici.