L’ottava edizione degli Stati Generali della Scuola Digitale a Bergamo ha rappresentato un passo importante nell’innovazione educativa.
L’evento non è stato solo un incontro di professionisti, ma anche un’opportunità per evidenziare quanto sia crescente l’importanza della tecnologia nell’ambito dell’istruzione.
Durante l’evento, Vincenzo Schettini, noto docente e influencer per il suo progetto “La Fisica che ci piace”, ha condiviso pensieri fondamentali in un’intervista con Orizzonte Scuola. Schettini ha espresso il suo desiderio di un’educazione orientata verso realtà innovative, come i laboratori della NASA e il CERN, per arricchire l’esperienza formativa dei docenti di materie scientifiche.
La sua visione non si limita solo all’aspirazione di lavorare in ambienti scientifici avanzati, ma include anche la trasmissione di questa esperienza agli studenti. Schettini ha sottolineato l’importanza di insegnare con passione, utilizzando abilità comunicative e tecniche interattive per coinvolgere gli studenti, una sfida sempre più grande in un mondo in continua evoluzione.
Un punto chiave delle sue riflessioni riguarda l’apprendimento digitale. Schettini vede diversi vantaggi nell’uso di risorse digitali, come le sue lezioni di fisica e matematica su YouTube, che offrono agli studenti la flessibilità di apprendere a proprio ritmo. Questo approccio asincrono rappresenta un grande passo avanti rispetto ai metodi tradizionali.
Ma Schettini sottolinea anche i limiti dell’uso della tecnologia in classe, in particolare il disturbo causato dai tablet. Pur riconoscendo il valore degli strumenti digitali, egli enfatizza la necessità di un utilizzo equilibrato, promuovendo l’interazione diretta e l’uso di quaderni cartacei durante le lezioni. La sua strategia mira a insegnare agli studenti a utilizzare la tecnologia in modo responsabile e controllato.