Il green pass di un docente scade durante la lezione in un istituto della Sardegna. La Dirigenza lo invita ad uscire ma l’insegnante si rifiuta e, come conseguenza, la scuola si rivolge alle forze dell’ordine.
Il docente racconta l’episodio a Orizzonte Scuola: “Il 30 settembre sono entrato regolarmente in classe e verso le 12.20 la responsabile del plesso mi ha convocato nel corridoio per comunicarmi che dalla centrale le segnalavano che il mio green pass era rosso. Mi ha chiesto di vedere il cartaceo e la sua app segnalava che era scaduto. Mi ha quindi invitato ad abbandonare la scuola“,.
“Rifiuto di lasciare la scuola, lasciare gli alunni ed evitare inoltre di incorrere nel reato di interruzione di pubblico servizio. Sottolineo alla collega che il mio ingresso è stato regolare e che questa “scoperta” da parte della Dirigenza rivelava forse un monitoraggio della mia persona già esposta pubblicamente perché contraria al green pass” aggiunge.
“Dopo circa 10 minuti vengo nuovamente convocato all’ingresso della scuola dove mi aspettano 3 agenti in borghese della polizia municipale. Mi spiegano che c’è stata una “segnalazione” da parte dell’Istituto e oltre ai documenti mi chiedono di esibire il green pass che, anche alla loro app, risulta scaduto” continua.
“Discussione pacata ma ferma; rimango nelle mie posizioni e non lascio la scuola. Sostengo che la scadenza della certificazione verde (atto meramente burocratico) non inficia in alcun modo le mie qualità professionali di docente e che oltretutto dal punto di vista sanitario rimango fra i presenti certamente il più sicuro” prosegue.
“Sostengo inoltre ai tre agenti, che interrompere la lezione la ritengo un grave danno agli alunni, lesiva del loro diritto all’istruzione, a fronte di un mero atto burocratico, oltre all’ipotesi che si configuri il reato di interruzione di pubblico servizio” aggiunge.
“Alle ore 12.50 i vigili, con buon senso, si congedano ed io posso riprendere e terminare il mio servizio” conclude.