“A 5 giorni dalla ripresa delle attività didattiche, in uno scenario pandemico purtroppo ancora poco rassicurante, ci chiediamo su quali basi il Ministro Azzolina abbia fondato la sua granitica certezza in merito alla riapertura in presenza delle scuole”. Questo il commento in una nota del deputato della Lega, Rossano Sasso.
“Non può farlo sulla base dei dati sui contagi, visto che non sappiamo quale sarà la curva dei contagi al 7 gennaio. Non può farlo sulla base di interventi e migliorie apportate alle nostre scuole o ai trasporti pubblici, perché non è stato fatto nulla o quasi”, aggiunge.
“La Lega ha da tempo chiesto 3 cose fondamentali, per poter garantire maggiore sicurezza a scuola: ridurre il numero di alunni per classe per garantire effettivo distanziamento ed eliminare le classi pollaio, dotare le scuole di impianti di ventilazione meccanica ed aerazione, ai fini del contrasto alla diffusione del virus per via aerosol ed infine prevedere ogni 15 giorni l’esecuzione di test antigenici rapidi per studenti e lavoratori, mediante istituzione di un presidio sanitario fisso in ogni scuola”, continua.
“Se si ha la volontà di affrontare seriamente la situazione, la Lega c’è. La Azzolina non può rischiare sulla pelle e sulla salute di studenti e professori”, conclude.