Guidare può rappresentare un’azione spontanea. Questo però implica che spesso, i guidatori, prendano sottogamba la guida e le relative leggi che la regolano. Questo, purtroppo, fa sì che spesso si consumino delle vere e proprie tragedie.
A Nurri, in provincia di Cagliari, un bambino di soli 7 anni ha perso la vita in seguito ad un frontale in auto. Al momento dell’incidente alla guida della Renault Clio c’era il nonno del piccolo Davide Arsus, di 86 anni.
Il conducente, con leggerezza, ha fatto sedere il nipote sul posto anteriore invece che sul seggiolino. L’impatto frontale con l’altra auto dunque è stato fatale, scaraventando il piccolo attraverso il parabrezza. Rapido l’intervento del 118 che, però, si è rivelato vano.
Parla la mamma: «Non ci sono parole per descrivere il sentimento. So solo che è la cosa più ingiusta che una mamma possa provare, so che devo essere forte perché ho altri due bambini e lo farò».
La donna descrive il bambino come una persona solare e con una forte passione per la campagna. Il piccolo infatti stava trascorrendo il periodo estivo con il nonno con il quale raccolse i fichi d’india.
«Lui voleva fare l’agricoltore, il mestiere di mio padre la sua passione erano gli animali, la natura. Adorava il nonno e il nonno adorava lui, la cosa peggiore è che sia morto proprio con mio padre. Io penso, però, che il bambino fosse felice di morire col nonno e io ho detto a mio padre di non farsi una colpa di quello che è successo, perché lui colpe non ne ha».