Samuel Paty sarebbe stato venduto ai suoi killer per una somma pari a 350 euro, questo è quanto emerso dalle indagini.
Secondo il procuratore di Parigi due adolescenti di 14 e 15 anni avrebbero ricevuto una somma di denaro per indicare agli estremisti dopo aver mostrato i disegni satirici su Maometto.
L’insegnante è stato decapitato da degli estremisti islamici per aver mostrato in classe delle vignette satiriche di Maometto, attirando così l’ira del padre della studente Brahim Chnina, il quale avrebbe spinto ad agire il 18enne Abdullakh Anzorov. A questo proposito, Paty si sarebbe discolpato dicendo che la ragazza non era nemmeno a lezione quel giorno e che non avrebbe violato alcuna funzione della sua professione mostrando solamente dei disegni di Charlie Hebdo agli studenti.
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Tra le undici persone fermate a seguito dell’omicidio, sarebbero risultati responsabili due alunni della scuola media della benlieue, un 14enne ed un 15enne, responsabili di essersi fatti pagare per segnalare all’omicida chi fosse il docente che aveva mostrato le caricature. Questo nonostante Anzorov avesse specificato le sue intenzioni criminali nei confronti dell’insegnante. Secondo il procuratore: “Il coinvolgimento dei due nell’identificazione della vittima è stata determinante”, la cifra ricevuta sarebbe pari a 350 euro in contante.