A Foligno per un comizio, Matteo Salvini dice la sua sulla procedura d’infrazione che la Commissione europea vorrebbe aprire nei confronti dell’Italia per il debito del 2018, 2019 e 2020: “Se mio figlio ha fame e mi chiede di dargli da mangiare e Bruxelles mi dice ‘No Matteo, le regole europee ti impongono di non dare da mangiare a tuo figlio’, secondo voi io rispetto le regole di Bruxelles o gli do da mangiare? Secondo me viene prima mio figlio, i miei figli sono 60 milioni di italiani. Se una medicina dopo 15 anni si rivela sbagliata ho diritto a prendere un’altra medicina”.
Alla domanda ricevuta nella trasmissione Otto e Mezzo riguardo la trattativa tenuta da Giuseppe Conte per far sì che la procedura non ci sia, dichiara: “Conte ha la mia totale fiducia. Ovviamente, il voto degli italiani chiede un cambio di marcia in Europa. Basta guardare i numeri. Noi vogliamo gentilmente chiedere all’Europa di usare per gli italiani i soldi degli italiani sotto forma di diminuzione delle tasse. L’Italia è un Paese sano e l’economia italiana è sana. Ci sono delle regole da aggiornare e rivedere. Aumentare le tasse in Italia in questo momento è l’ultima cosa che una persona normodotata e intelligente farebbe, aumentare l’Iva, tassare la casa…”.
A chi gli chiede se il Governo è sicuro, replica: “Ho dato una parola che vale cinque anni e vale più dei sondaggi, delle ricostruzioni, delle fantasie. Non ho nessuna intenzione di rompere”. E al ritorno di Conte dal Vietnam ci sarà il decreto sicurezza bis: “Il decreto è pronto da settimane”.